Milano, 7 maggio 2013 - La Lega Nord ha organizzato una serie di
presidi in tutti i capoluoghi provinciali lombardi (e non solo)
davanti alle sedi di Equitalia: si tratta di una mobilitazione, con la partecipazione dei
militanti e della gente comune, per protestare pacificamente contro la morsa
tributaria dello Stato centrale che, mai come oggi, rischia di
schiacciare definitivamente famiglie e imprese del Nord.
Lunedì, il segretario nazionale della Lega Nord, Matteo
Salvini, ha sottolineato che "la pressione fiscale di questo Paese infatti
è ormai prossima al 60% e
la contropartita in servizi non è certamente adeguata ai sacrifici
richiesti ai nostri cittadini". E ha proseguito: "Oltre al danno c'é
poi la beffa: se da una parte la Pubblica Amministrazione salda i propri debiti
nei confronti delle aziende con ritardi siderali, dall'altra vengono applicati
metodi che rasentano lo strozzinaggio per riscuotere le tasse. Come sempre in
questo Paese vale la regola di un peso e due misure".
Poi, Salvini ha spiegato che "lo slogan
dell'iniziativa 'fuori Equitalia dalla Lombardia' rappresenta esattamente le
intenzioni della Lega: a
questo proposito il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, si è già messo
all'opera per arrivare, entro un anno, alla creazione di un'agenzia di
riscossione dei tributi che agisca su base regionale, uno strumento in grado di
conoscere la realtà in cui si troverà a operare, capace di venire incontro alle
esigenze dei lombardi e che consentirà finalmente di liberarsi di
Equitalia".