Un miliardo di euro per dare fiato alle imprese lombarde. Si può illustrare così “Credito InCassa – smobilizza i crediti, libera l’impresa”, l’ultimo progetto in ordine di tempo messo in campo da regione Lombardia presentato dall’assessore regionale ad ambiente, energia e sviluppo sostenibile Claudia Terzi e direttore generale di Finlombarda Giorgio Papa.
Il direttore Papa spiega: “Il progetto
prevede che regione Lombardia si faccia garante dei debiti scaduti delle
province e dei comuni, strozzati dal patto di stabilità, e alleggerisca il peso
della stretta creditizia a causa del quale molte aziende sono costrette a
rinunciare a ordini e a investimenti e, quindi, vedono pregiudicate le loro
possibilità di sviluppo. Il meccanismo di funzionamento della proposta è molto
semplice: le società di factoring convenzionate acquisteranno i crediti vantati
dalle imprese nei confronti degli enti locali. In tal modo, l’impresa sarà
liberata dal rapporto debito-credito, mentre la società di factoring diventerà
il nuovo titolare del credito verso l’ente locale. Attraverso Finlombarda,
quindi, la regione garantirà i pagamenti e ridurrà gli oneri finanziari
connessi alla compravendita del credito nella misura dello 0,75%”.
Papa evidenzia: “L’iniziativa si rivolge a
tutte le imprese lombarde, alle aziende di ogni dimensione: micro, piccole,
medie e grandi, che abbiano crediti superiori a 10 mila euro scaduti o che
saranno scaduti alla data di presentazione della domanda, nei confronti degli
enti locali”.
In un periodo di
crisi economica come quello attuale, l’iniziativa assume un particolare
significato strategico. L’assessore Terzi afferma: “Dare respiro alle
imprese significa anche e soprattutto aiutare i cittadini: il tessuto
produttivo della Lombardia è costituito da imprese di diverse
dimensioni ma non va dimenticato che le piccole attività e l’artigianato hanno
un’importanza fondamentale. Sostenere le imprese ha sicuramente ricadute
positive anche sui lavoratori e le famiglie, perché il titolare avrà maggiori
risorse a disposizone e, quindi, non dovrà licenziare i propri dipendenti. È un
progetto molto importante, per il quale la regione ha stanziato 1 miliardo di
euro, un importo storico. Per rendersi conto della rilevanza dell’iniziativa,
basta pensare che, per raggiungere lo stesso scopo, il governo nazionale ha
messo a disposizione 4 miliardi riferiti, però, a tutta l’Italia”.
Terzi sottolinea: “Nei suoi primi 100 giorni di mandato, l’operato della giunta Maroni è stato guidato da 2 principi: la
concretezza e la volontà di lavorare per il proprio territorio, per la
Lombardia e per i lombardi. L’attenzione si è concentrata, in modo particolare,
su aspetti quali la riduzione dei costi della politica, lo sblocco di 3 mila
cantieri, l’anticipo dei contributi europei per l’agricoltura, dare ossigeno
alla sanità, l’eccellenza lombarda, sospendendo il ticket per alcune prestazioni
mediche fino alla fine del 2013, la diffusione della banda larga, cultura e
sport”.