Ci sarebbe anche Cinisello Balsamo tra i
Comuni pronti ad ospitare i profughi siriani. In seguito agli arrivi delle
ultime settimane e in particolare all’arrivo di oggi, mercoledì 11 giugno, che
ha visto 260 profughi giungere in stazione Centrale a Milano, anche nel
Nordmilano si parla di possibili ospitalità.
In particolare, un sopralluogo sarebbe
già avvenuto alla scuola superiore Peano di Cinisello, per verificare la
possibilità di attivare un’accoglienza. Si tratta di dare un supporto a Milano,
che da ottobre a oggi ha ospitato circa 4mila siriani, di 1100 bambini. Molti
sono ripartiti e attualmente nei centri allestiti dal Comune nella Metropoli ce
ne sarebbero circa 800.
La notizia ha provocato subito la
reazione della Lega Nord di Cinisello, che è intervenuta sulla questione. “Cinisello Balsamo non diventi un grande
campo profughi.” hanno detto il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale
Giacomo Ghilardi e il vice capogruppo in Regione Lombardia Jari Colla:
Il capogruppo della Lega Nord in consiglio
comunale di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi e il vice capogruppo del
Carroccio in Regione Lombardia, Jari Colla, sono intervenuti in merito al
possibile arrivo di clandestini a Cinisello Balsamo: “E’ stato effettuato un
sopralluogo presso l’ex istituto superiore Peano, situato in una zona in cui
per altro esistono già due moschee abusive, per verificare l’agibilità della
struttura a ospitale i clandestini sbarcati sulle nostre coste. Come Lega Nord di Cinisello Balsamo siamo
fermamente intenzionati a opporci con ogni mezzo per impedire che la nostra
città si trasformi in un bivacco per clandestini”.
“Non ci sono ancora notizie sui numeri
esatti di immigrati che il Governo, con la complicità dell’amministrazione
comunale di centro-sinistra, intende spedire nella nostra città ma considerata
l’ampiezza della struttura in questione (7 piani più la palestra sotterranea) –
continuano gli esponenti della Lega – è ragionevole pensare a cifre molto
elevate, nell’ordine di diverse centinaia di individui.”
“Si
tratta – prosegue Jari Colla – della naturale conseguenza di una politica
criminale e vergognosa che risponde al nome di “Mare Nostrum”, un’operazione
che sta portando nel nostro Paese decine di migliaia di clandestini,
naturalmente a carico dei contribuenti lombardi.”
articolo tratto da: Nord Milano 24