La Lega Nord ha deciso di contestare sul campo il progetto di realizzare un centro per profughi nella sede sindacale in viale Marelli al confine tra Sesto San Giovanni e Milano. Sabato 7 marzo alle 11,00 è in programma un presidio in viale Monza (fermata MM Marelli) sotto la storica ex-sede della Triplice.
Il vice-capogruppo regionale della Lega Nord, Jari Colla, spiega i motivi della protesta: “La storica sede lombarda della triplice sindacale CGIL, CISL E UIL, situata tra viale Monza e viale Marelli, al confine tra Milano e Sesto San Giovanni, diventerà la casa di una trentina di profughi. Lo ha annunciato il sindaco della Stalingrado d’Italia, Monica Chittò, affermando di essere orgogliosa di questa decisione. Una decisione che come Lega Nord reputiamo offensiva e vergognosa soprattutto nei confronti di tutti i cittadini che pagano regolarmente le tasse e fanno fatica a pagare l’affitto della propria abitazione”.
L’accordo tra l’Amministrazione comunale di Sesto San Giovanni e la cooperativa UniAbita, proprietaria dello stabile di viale Marelli, prevede – come si legge nel comunicato ufficiale diffuso dal Comune alle porte di Milano – la concessione dell’immobile in usufrutto gratuitoalla Colce (Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione) per un anno.
“Secondo il Sindaco...
di una delle più famose roccaforti comuniste italiane si danno risposte alle richieste della Prefettura di Milano e del Ministro Alfano – dice ancora la Lega – Noi invece preferiamo stare con gli italiani che fanno fatica a tirare fine mese e che la casa se la pagano con il sudore della fronte, con rinunce e sacrifici. Una volta la sinistra difendeva gli operai italiani, ora pensa soltanto ai clandestini e fare businnes con i finti profughi”.
di una delle più famose roccaforti comuniste italiane si danno risposte alle richieste della Prefettura di Milano e del Ministro Alfano – dice ancora la Lega – Noi invece preferiamo stare con gli italiani che fanno fatica a tirare fine mese e che la casa se la pagano con il sudore della fronte, con rinunce e sacrifici. Una volta la sinistra difendeva gli operai italiani, ora pensa soltanto ai clandestini e fare businnes con i finti profughi”.