"Chiedero' a Letta, con urgenza,
una zona franca in Lombardia in cui la tassazione delle attivita' produttive
sia allineata a quella della Svizzera". Lo annuncia il governatore della
Lombardia, Roberto Maroni, intervistato dal 'Corriere della Sera' dopo gli
esiti del referendum sull'immigrazione nella Confederazione elvetica.
Spiega Maroni: "Nelle zone di
confine esistono sempre alcuni problemi che dipendono dalla diversita' dei due
sistemi. Per questo, voglio chiedere a Letta l'istituzione di una fascia di
confine, come gia' avviene per i prezzi dei carburanti, in cui la tassazione sia
allineata a quella Svizzera". La cosa che preoccupa piu' il governatore
resta comunque la questione sui 'ristorni', la quota delle tasse pagate dai
lavoratori frontalieri che tornano ai comuni italiani di confine, che i
deputati ticinesi hanno chiesto a Berna di cancellare. "Non vorrei che
Saccomanni per avere qualche concessione sullo scambio dei dati riguardo ai
depositi bancari in Svizzera consentisse la revisione del trattato sui ristorni
che in ottobre compira' quarant'anni". Se questo accadesse, per Maroni
"sarebbe un grave problema per i Comuni lombardi i cui residenti pagano le
tasse in Svizzera ma godono delle prestazioni pubbliche e di welfare
italiane"
Articolo tratto da: Agi.it