Anche quest’anno Regione Lombardia non
ha voluto far mancare il suo apporto al mondo delle imprese, siglando i
divenuti ormai consueti “Accordi per la competitività”. 20 i milioni di euro
stanziati in quest’occasione. Ieri, su proposta dell’Assessore alle Attività
produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini (Forza Italia), la Giunta
Regionale ha approvato i criteri per la valutazione dei progetti presentati
dalle imprese.
1)
Ricerca e innovazione per 8,7 milioni di euro. Qui l’Assessore ha voluto
in conferenza stampa specificare personalmente alcune cose: “Le iniziative
finanziabili sono: progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
proposti dalle imprese nelle aree di specializzazione Aerospazio,
Agroalimentare, Eco-industria, Industrie creative e culturali, Industria della
salute, Manifatturiero avanzato, Mobilità sostenibile, idee progettuali
innovative dal punto di vista scientifico e tecnologico in grado di consentire
un salto qualitativo alla risoluzione dei problemi, di ridurre l’impatto
ambientale e contribuire a incrementare l’attrattività, la competitività e
l’occupazione regionale”;
2)
Sviluppo e qualificazione dotazioni infrastrutturali per 12 milioni. I
contributi sono destinati a progetti presentati da Comuni, Comunità Montane,
Province, Enti locali associati ed altri enti pubblici relativi a:
infrastrutture per la mobilità delle merci e/o delle persone, riqualificazione
di ambiti urbani e periurbani degradati dalla presenza di insediamenti
industriali, aree attrezzate, recupero e riutilizzo di edifici industriali
dismessi;
3)
Capitale umano per 1 milione. Potranno essere sostenuti progetti
presentati da imprese che abbiano sottoscritto accordi aziendali. Melazzini:
“Le tipologie di intervento finanziabili sono: formazione continua per i
dipendenti, formazione per i dipendenti in contratto di solidarietà,
rafforzamento delle competenze e adeguamento del posto di lavoro per i
dipendenti disabili.”
La parte eccedente i 20 milioni di
stanziamenti sono stati recuperati da alcuni fondi di accantonamento.
Questa rappresenta solo l’ultima di una
serie di iniziative che fa di Regione Lombardia una delle realtà istituzionali
più vicine al mondo dell’impresa.