Sembra una marcia trionfale quella di
Roberto Maroni verso l’Expo. Ieri si è cementato il rapporto col ministro
Maurizio Lupi per consentire, grazie ad un team dedicato, una verifica
settimanale ed il rispetto dei tempi per le opere destinate alla Esposizione
universale. E Maroni non ha perso l’occasione per segnare un altro punto: ha
ottenuto dal governo il via libera per l’acquisizione di una quota
significativa della Sea, tanto da poter gestire in prima persona il piano di
sviluppo degli aeroporti lombardi, e non solo. Il governatore prosegue anche il
tour in Europa per promuovere Expo e far conoscere le eccellenze del made in
Lombardy. E Milano? Ormai quasi estraneo al grande evento, dopo la batosta coi
comitati che è costata la cancellazione delle vie d’acqua, il comune perderà
anche – se tutto procede come previsto - il controllo della Sea. Resteranno gli
autovelox per fare cassa e qualche isola pedonale. Bottino assai misero per
un’amministrazione che si candida a succedere a se stessa.
Articolo tratto da: Affari Italiani.it