"A giugno con l'assestamento di
bilancio vogliamo creare un fondo destinato a finanziare iniziative di
innovazione e ricerca, che debbano coinvolgere le università e gli istituti di
ricerca e il mondo delle imprese in questo partenariato tra pubblico e privato
che secondo me è la strada giusta che noi vogliamo continuare a seguire".
Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso
del suo intervento durante la Tavola Rotonda organizzata Club Ambrosetti dal
titolo 'La sfida dell'innovazione: la Lombardia nella nuova Europa delle
Regioni'.
"Non è facile trovare le risorse ma
le troveremo, nonostante stiamo subendo un costante taglio dal Governo di Roma.
Pensate - ha sottolineato Maroni - che il residuo fiscale della Lombardia per
il 2012 è del 17% ovvero 57 miliardi di euro, che sono la differenza tra quanto
versiamo e quanto riceviamo dallo Stato. Si tratta di soldi che vanno al
Governo di Roma che li utilizza per coprire i buchi che ci sono in altre
Regioni. Oppure prendiamo la spesa pro capite per abitante al netto degli
interessi sul debito pubblico: la media italiana è 3.821 euro pro capite, la
Lombardia è l'ultima con 2.860, mentre le prime Regioni hanno oltre 10.000 euro
pro capite".
"O ancora -ha proseguito- guardiamo
la spesa in rapporto al Pil, sempre al netto degli interessi, che vede una
media italiana di 14,42 e tra le regioni ordinarie la Calabria è la prima con
24,3, segue la Campania con il 24,1, mentre la Lombardia è ultima con 8,3.
Nonostante questa ingiusta penalizzazione, che richiede un riequilibro, per una
questione di equità, siamo comunque in cima alle classifiche per virtuosità e
capacità d'innovazione, perché il sistema economico, sociale e produttivo
lombardo ha questa capacità di reazione".