lunedì 30 giugno 2014

Salvini deposita le firme per il referendum. E si incorona leader del Centrodestra


Tre milioni di firme. Con questo ‘bottino’ Matteo Salvini si è imposto sulla sena politica del Centrodestra. Le firme sono relative al referendum sull’abrogazione della Legge Fornero, la vera ‘porcata’, secondo il leader della Lega Nord che negli ultimi tempi sta emergendo come il vero leader di uno schieramento che va in ordine sparso e senza una meta. Salvini nuovo leader del Centrodestra? In alcuni lo sussurrano e anche Paolo Mieli, ex direttore del Corriere della Sera e frequentatore dei ‘salotti buoni’, ne è convinto, tanto che dagli schermi di Ballarò afferma che sarà il segretario del Carroccio il politico da tenere d’occhio in autunno.
D’altronde Salvini sembra essere l’unico ad avere la lucidità politica necessaria a guidare uno schieramento per altri versi allo sbando. Prima di queste Europee in molti riponevano le loro speranze in Giorgia Meloni, l’ex ministro di fede aennina. Ma il flop elettorale l’ha bocciata senza appello. Come può un politico fare il leader di uno schieramento se non prende neppure il 4% alle elezioni?
Nessun altro si vede sulla scena. Angelino Alfano ha superato per il rotto della cuffia la soglia del 4%, stenta a tenere unito un partito che al suo interno è scosso da molteplici pulsioni, ed è odiato da metà di FI. D’altro canto il ‘salvatore’ non può certo arrivare dal centro, che a queste ultime elezioni è stato asfaltato senza troppi complimenti . Men che meno è una opzione Corrado Passera, che sta provando a riciclarsi in politica: ma i leder politici che vengono dal mondo dell’economia non funzionano, Monti docet.
Neppure Silvio Berlusconi ce la può fare a tenere insieme lo schieramento. Salvini lo sa e, molto intelligentemente, non lo ha rottamato. Ne ha chiesto al massimo un passo indietro, conscio he l’ex Cavaliere ormai non è più una carta sul tavolo. Tra l’età e i guai giudiziari Berlusconi sta lentamente tramontando all’orizzonte lasciando un partito balcanizzato. In Forza Italia ogni giorno si assiste a regolamenti di conti, imboscate e omicidi politici. E neppure Raffaele Fitto riuscirà a mettere le cose a posto.


articolo tratto da : affariitaliani.it