venerdì 11 luglio 2014

Equitalia, maggioranza vota no all'abolizione

L'aula della Camera ha bocciato la proposta di legge che prevedeva l'abolizione di Equitalia, trasferendo all'Agenzia delle Entrate le funzioni di riscossione di tasse e crediti pubblici. A favore dell'emendamento interamente soppressivo della proposta, a prima firma del deputato Pd Marco Causi, hanno votato 271 deputati. Mentre 180 sono stati i contrari e 7 gli astenuti. La proposta di legge presentata dai grillini ha incontrato il favore della Lega Nord che, sebbene con qualche osservazione all'impianto del testo, ha deciso di votare si al documento pentastellato. Niente da fare per la legge però che è stata comunque respinta dall'assemblea. «Sì all'abolizione, no all'accorpamento». La Lega Nord, per voce del deputato Filippo Busin, si esprime a favore della soppressione di Equitalia, ma contesta l'accorpamento all'Agenzia delle entrate.


 In aula il Carroccio ha inoltre votato contro l'emendamento Pd che ha portato all'azzeramento della discussione sul tema. «Un gravissimo atto dittatoriale, che impedisce il confronto sull'abolizione di Equitalia - sottolinea il deputato del Carroccio - ente che agisce con metodi rapaci e vessatori». Busin si è opposto però all'accorpamento con l'agenzia delle entrate. «Passeremmo dalla padella alla brace - dice Busin - L'agenzia delle entrate oggi premia l'attività di accertamento sulla base del riscosso dalla stessa Equitalia. Così si incentiva l'accertamento facile e le vessazioni inflitte ai 'piccoli' contribuenti, mentre rimangono nascosti i grandi patrimoni. Meglio sarebbe affidare direttamente al ministero dell'economia la riscossione». Il deputato leghista ha recentemente firmato una risoluzione in commissione per equiparare i tassi d'interesse pagati dai contribuenti ritardatari a quelli concessi dallo Stato ai cittadini creditori e per legare l'aggio di Equitalia ai costi effettivamente sostenuti. «La voracità di Equitalia ha causato drammi, la discussione non può essere rinviata. Una riforma è necessaria» conclude Busin che insieme con il gruppo del Carroccio tornerà sulla questione.

Articolo tratto da "La Padania"