mercoledì 28 novembre 2012

Lega Nord ANTI-CASTA: tetto di 3.000 euro per vitalizi e pensioni. Soldi vadano ai più deboli


La Lega sferra un colpo alla Casta con una proposta che chiede un tetto di 3mila euro a pensioni e vitalizi, in favore delle  fasce più deboli. «Le pensioni erogate da gestioni previdenziali pubbliche e private e i vitalizi percepiti a seguito di incarichi elettivi non potranno superare i 3.000 euro netti mensili. I risparmi derivanti dalla presente legge dovranno essere destinati all'innalzamento delle pensioni sociali». È quanto prevede un disegno di legge presentato ieri dai  senatori della Lega Nord Gianpaolo Vallardi, Sandro Mazzatorta, Roberto Castelli e Luciano Cagnin. «A nostro avviso  questa proposta - spiega Vallardi - è un atto dovuto nei confronti di chi, in questa fase di recessione economica, non riesce ad arrivare a fine mese. Vorrei solo ricordare che il 77% dei pensionati percepisce un assegno inferiore ai 1.000 euro mensili. È una discriminazione intollerabile e una profonda ingiustizia: Monti ha adottato in poco più di un anno di Governo una serie di misure drammatiche per i lavoratori e i pensionati....
 che percepiscono importi medio-bassi. Noi  vogliamo invece colpire i burocrati e i dirigenti dello Stato». Quello di ieri non è il primo atto di ribellione della Lega nei confronti delle ingiustizie dell'esecutivo dei tecnici, lo scorso marzo i vertici leghisti avevano presentato, infatti, un ricorso in Cassazione per cancellare la riforma sulle pensioni del governo Monti, depositando un disegno di legge di iniziativa popolare avente ad oggetto: garanzia delle pensioni di anzianità con 40 anni di contributi e delle pensioni di vecchiaia.