“Non potevano restare sordi all’appello della città e degli agenti”
Nello specifico, dobbiamo riflettere sulle modalità dell’assegnazione delle armi: in modo continuativo o legato all’esercizio di alcune funzioni determinate? Resta indubbia la necessità di proporre corsi di formazione specifici, già effettuati per gli strumenti di auto-tutela, ed è altrettanto indubbio il bisogno di costruire percorsi psicologici ad hoc: le persone preposte all’uso delle armi dovranno essere valutate idonee”.
“Un altro passo avanti - afferma Giuseppe Berlino -. Nel recente Bilancio 2016 sono stati inseriti i fondi necessari per dare avvio al percorso che permetterà di acquistare, custodire le armi e formare gli agenti al loro utilizzo. Sono stati necessari diversi anni, emendamenti, ordini del giorno, manifestazioni di piazza e un'importante raccolta di firme tra i cittadini, ma alla fine ci siamo riusciti! La Giunta Trezzi/Ghezzi non poteva restare sorda all'appello della città e degli stessi agenti di Polizia municipale. E così, con buona pace della Sinistra cinisellese più estrema, un altro tassello verso la nostra richiesta è stato aggiunto. A questo punto auspichiamo che la Giunta definisca il tutto in tempi brevi. La città non può più attendere ed ha bisogno di sentire un'Amministrazione vicina e presente, in grado di saper assumere scelte determinanti al fine di limitate al massimo la percezione di insicurezza. Noi non ci fermeremo qui: oltre alla dotazione di armi, chiederemo un forte investimento sui sistemi di videosorveglianza, oltre alla presenza anche in orario notturno di una specifica pattuglia di Polizia Locale”. “Con l'avvio del procedimento per l'armamento della Polizia Locale si va a concludere positivamente una sfida politica lanciata dalla Lega, dalla lista ‘La tua città’ e dalle altre liste del centrodestra - fa eco Giacomo Ghilardi -. Questa Amministrazione non ha mai voluto affrontare il tema per una mera questione ideologica, lasciando i propri agenti senza gli strumenti idonei per affrontare i vari episodi di microcriminalità che si verificano in città. A distanza di tre anni siamo finalmente riusciti ad ottenere un risultato importante, anche in seguito alle oltre 2.500 firme raccolte. Questo traguardo è arrivato anche a fronte dei continui furti e delle continue rapine ai danni di commercianti, oltre alle denunce e agli appelli dei nostri cittadini e dei comitati. Più agenti, più controlli, più telecamere e più strumenti - conclude Ghilardi - sono obiettivi e priorità per restituire ai cittadini una Cinisello Balsamo più vivibile e più sicura”.
Chiara Cogliati da Metropolis