lunedì 25 luglio 2016

SI INFIAMMA LA DISCUSSIONE SULL’AREA EX KATIA ARREDAMENTI

“Leggiamo basiti e sconcertati, le dichiarazioni farneticanti del Vice Sindaco Luca Ghezzi a seguito delle nostre segnalazioni, con tanto di documentazione fotografica, circa lo stato di abbandono, degrado e occupazione abusiva dell’area fatiscente dell’Ex Katia Arredamenti. Spesso in passato in consiglio comunale, il vice sindaco ci aveva abituato a risposte contraddittorie e prive di ogni minimo senso logico, a dimostrare la sua assoluta incapacità nel ricoprire il ruolo e i compiti che gli erano stati affidati ad inizio mandato amministrativo 2013 dal Sindaco Trezzi, tra i quali anche la delega alla Sicurezza, ma con questo ultimo comunicato stampa, in risposta alla situazione indecente denunciata da noi e soprattutto dai tanti cittadini infuriati del quartiere Crocetta, ha superato se stesso. Ha dimostrato ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, che vive in un mondo tutto suo, un mondo ovattato tra casa, chiesa, oratorio e uffici comunali, completamente privo della benché minima conoscenza del territorio e dei reali problemi di sicurezza e degrado che affliggono la nostra Città. Abbiamo denunciato e documentato con numerose foto quanto accade in quell’area dismessa da ormai troppi anni e nella più completa indifferenza di chi amministra la Città, e lui cosa dichiara…?

«Non sfugge al nostro controllo il fenomeno delle occupazioni in alcune aree critiche della città. Le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione»  ed ancora….. «Per risolvere il problema non basta allontanare con la forza le persone, occorre trovare insieme alla proprietà sinergie per ridare vita a questi spazi dismessi e riqualificare il contesto».
Allo smemorato vice sindaco, vogliamo ricordare che l’area di cui sopra risulta abbandonata fin dal 2008, e dopo diversi anni, in seguito all’ennesimo sgombero, e più precisamente nel febbraio del 2012, i proprietari dell’area, di oltre 7.800 mq di superficie, in un articolo apparso su IL GIORNO, lamentavano le difficoltà legate alla gestione della stessa, e l’impossibilità nel riuscire a trovare qualche società immobiliare interessata ad un intervento riqualificativo, stante l’ubicazione a ridosso del Cimitero di Balsamo, e soprattutto a causa del le lungaggini burocratiche/amministrative dell’allora Giunta Gasparini (di cui il nostro smemorato era già vicesindaco), che, non riuscendo a portare a termine il nuovo PGT (Piano di Governo del Territorio), non permetteva di poter capire quale futuro edificatorio potesse avere quell’area. Con l’arrivo della nuova Giunta Trezzi nel 2013 (sempre ed ancora vice sindaco il nostro smemorato), nell’ottobre dello stesso anno, il PGT fu finalmente approvato, ma nulla è cambiato da allora. Per cui ora, che il nostro vice sindaco a distanza di circa tre anni venga a dirci che vanno trovate sinergie con la proprietà, fa davvero molto sorridere se non piuttosto piangere.
Dovrebbe viceversa avere il coraggio di dire come stanno in realtà le cose, e cioè ammettere che in detta area di 7.818 mq di superficie la Giunta di cui fa parte, ha concesso ai proprietari la possibilità di edificare solo una piccola percentuale dell’area pari a poco più del 28% della stessa, chiedendo in cambio senza ritegno, la cessione gratuita della restante parte, pari a circa 5.000 mq. Appare evidente che ci troviamo di fronte ad una vera e proprio ingiustizia al limite dell’abuso, che vede la proprietà succube delle voraci richieste, da parte dell’amministrazione. Così stando la situazione è ovvio che non vi può essere un reale interesse da parte di privati investitori, che solo con un intervento edificatorio economicamente sostenibile potrebbero investire in progetti che permetterebbero la soluzione del degrado e dell’abbandono dell’area.
Pertanto caro Vice sindaco, piuttosto che tentare, ogni volta in cui è chiamato a rispondere delle proprie responsabilità, di minimizzare il problema, prenda coscienza della realtà dei fatti, esca dal suo torpore amministrativo, inviti il suo Sindaco a voler rimetter mano al PGT, e inoltre anziché dichiarare astrusità, faccia un sopralluogo nell’area così come abbiamo fatto noi insieme ai cittadini del quartiere, e prima di sostenere che……..«l’area risulta completamente chiusa e recintata, per accedere è necessario scavalcare il muro di cinta e il cancello, ma una volta all’interno del cortile non è possibile entrare nella palazzina degli uffici essendo inaccessibile» o piuttosto che……  «Le uniche tracce di occupazione sono di bivacchi che non possono essere considerati stabili assembramenti di persone. In ogni caso è stata nuovamente imposta alla proprietà la necessità di mettere ulteriormente in sicurezza l’area»  si documenti meglio, si eviterà di sicuro ulteriori figure imbarazzanti e barbine, che non fanno certo onore alla Città, che vuole avere la presunzione di amministrare”.

Comunicato Ghilardi ( Lega Nord ), Berlino, Di Lauro ( La Tua Città )