Dopo
che il governo Monti ha regalato miliardi di euro alle banche e alle regioni
sprecone del Sud, adesso vara una finanziaria che colpisce gli esodati, i
lavoratori, i pensionati e ora scopriamo addirittura gli invalidi. Ed ecco che
la domanda sorge spontanea: ma come si può affermare, o solamente pensare, che
questo sia un governo equo e indispensabile per il bene del Paese quando non ha
fatto altro, dal giorno del suo insediamento avvenuto dall’alto, che
rappresentare l'interesse delle potenti lobby che lo appoggiano?
Un
esempio? Il Patto di Stabilità. Finanziare la riduzione delle aliquote irpef,
che ricordiamo furono aumentate dal governo Prodi, con l'aumento dell’Iva in
una fase di crollo dei consumi è demenziale. Dal bollettino delle entrate
tributarie del Mef gennaio-agosto si vede che il gettito dell’Iva è in calo di
1,3 punti, quasi 1 miliardo di euro nonostante appunto l’incremento dell’imposta
che c’è già stato. Questo proprio perché c’è stato un crollo della domanda
interna -1,6% particolarmente grave per il settore casa (-25%) e auto (-25%).
Se ne deduce che l’ulteriore aumento porta agli stessi risultati.
Inoltre, è particolarmente devastante l’aumento dal 10 all'11 % sui beni di
prima necessità: carni, alimentari, ecc. che, oltre a penalizzare più che
proporzionalmente i redditi bassi (che non saranno compensati sufficientemente
per questo dal ritocco dell' Irpef) colpirà pesantemente piccoli esercizi
commerciali e artigianali, categoria già messa in crisi dall’Imu tanto che si
prevedono nel solo 2012 dai 150 mila ai 200 mila chiusure.
La
sacrosanta riduzione dell’Irpef va fatta tagliando la spesa. Ad esempio,
applicando i costi di personale e consumi intermedi lombardi alla Sicilia, come
indicati nella tabella del ministro Giarda, si risparmiano 5 miliardi e 158
milioni l'anno. Più che sufficienti per finanziare l’operazione.
Senza
dimenticare che con il sordido trucco sulla retroattività delle deduzioni e
delle detrazioni fiscali, oltre a violare lo statuto del contribuente, il
Governo Monti ha varato una vera e propria Finanziaria, i cui effetti
influiranno subito sui consumi e saranno quindi regressivi. L’ennesimo atto di
arroganza di un governo illegittimo, che tratta i cittadini come sudditi
fiscali, dimostrando di non aver alcun rispetto nei loro confronti.