martedì 16 ottobre 2012

Patto di Stabilità, così Monti vara una Finanziaria nascosta che bastona il Nord


Dopo che il governo Monti ha regalato miliardi di euro alle banche e alle regioni sprecone del Sud, adesso vara una finanziaria che colpisce gli esodati, i lavoratori, i pensionati e ora scopriamo addirittura gli invalidi. Ed ecco che la domanda sorge spontanea: ma come si può affermare, o solamente pensare, che questo sia un governo equo e indispensabile per il bene del Paese quando non ha fatto altro, dal giorno del suo insediamento avvenuto dall’alto, che rappresentare l'interesse delle potenti lobby che lo appoggiano?
Un esempio? Il Patto di Stabilità. Finanziare la riduzione delle aliquote irpef, che ricordiamo furono aumentate dal governo Prodi, con l'aumento dell’Iva in una fase di crollo dei consumi è demenziale. Dal bollettino delle entrate tributarie del Mef gennaio-agosto si vede che il gettito dell’Iva è in calo di 1,3 punti, quasi 1 miliardo di euro nonostante appunto l’incremento dell’imposta che c’è già stato. Questo proprio perché c’è stato un crollo della domanda interna -1,6% particolarmente grave per il settore casa (-25%) e auto (-25%). Se ne deduce che l’ulteriore aumento porta  agli stessi risultati. Inoltre, è particolarmente devastante l’aumento dal 10 all'11 % sui beni di prima necessità: carni, alimentari, ecc. che, oltre a penalizzare più che proporzionalmente i redditi bassi (che non saranno compensati sufficientemente per questo dal ritocco dell' Irpef) colpirà pesantemente piccoli esercizi commerciali e artigianali, categoria già messa in crisi dall’Imu tanto che si prevedono nel solo 2012 dai 150 mila ai 200 mila chiusure.
La sacrosanta riduzione dell’Irpef va fatta tagliando la spesa. Ad esempio, applicando i costi di personale e consumi intermedi lombardi alla Sicilia, come indicati nella tabella del ministro Giarda, si risparmiano 5 miliardi e 158 milioni l'anno. Più che sufficienti per finanziare l’operazione.
Senza dimenticare che con il sordido trucco sulla retroattività delle deduzioni e delle detrazioni fiscali, oltre a violare lo statuto del contribuente, il Governo Monti ha varato una vera e propria Finanziaria, i cui effetti influiranno subito sui consumi e saranno quindi regressivi. L’ennesimo atto di arroganza di un governo illegittimo, che tratta i cittadini come sudditi fiscali, dimostrando di non aver alcun rispetto nei loro confronti.